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Carlo Acutis: storia di un’anima pura

Assisi – La tomba di Carlo Acutis, il ragazzo milanese deceduto nel 2006 ad appena 15 anni a causa di una meningite fulminante, è stata aperta per celebrare l’apertura degli eventi antecedenti alla sua beatificazione che avverrà nella Basilica di San Francesco il 10 ottobre prossimo. Le preghiere si sono svolte nel Santuario della Spogliazione di Assisi. La sua salma resterà visibile ai fedeli sino al 17 ottobre. Incredibilmente, il suo corpo è rimasto incorrotto, senza patire i segni del tempo – ormai 14 anni – e il suo viso si è mostrato sereno

Carlo Acutis nacque da Andrea e Antonia Salzano, esponenti dell’alta borghesia milanese, che si trovavano temporaneamente a Londra per motivi di lavoro. La famiglia si trasferì a Milano pochi mesi dopo, dove Carlo frequentò la scuola elementare e media presso le suore Marcelline e il liceo classico presso i Gesuiti dell’istituto Leone XIII.

Fin da piccolo visse la fede in ogni aspetto della sua vita: a soli sette anni, con la Prima comunione, ricevuta con un permesso speciale, iniziò il suo amore per l’Eucaristia, che chiamava «La mia autostrada per il Cielo». La sua devozione, rivolta in particolare, oltre che all’Eucaristia, alla Madonna, lo portava quotidianamente a partecipare alla messa e a recitare il rosario.  I suoi modelli erano i santi Francesco e Giacinta Marto, san Domenico Savio, san Luigi Gonzaga e san Tarcisio.

La sua fu un’adolescenza normale, dove c’era spazio per gli affetti familiari e l’amicizia, ma c’era anche spazio per aiutare gli ultimi. Tra le sue passioni c’era l’informatica, per la quale mostrava un grande talento[10], e della quale si serviva per testimoniare la fede attraverso la realizzazione di siti web: per questo motivo viene indicato come possibile futuro patrono di Internet. Ideò e organizzò la mostra sui miracoli eucaristici nel mondo, con la collaborazione dall’Istituto San Clemente I Papa e Martire. Tale mostra, ospitata nelle parrocchie che ne fanno richiesta e presente anche online, è già stata ospitata in tutti i cinque continenti: solo negli Stati Uniti d’America in quasi 10.000 parrocchie; nel resto del mondo in centinaia di parrocchie e in alcuni tra i santuari mariani più famosi, come ad esempio Fatima, Lourdes e Guadalupe.

Nel 2006 si ammalò improvvisamente di leucemia fulminante, a causa della quale morì il 12 ottobre, in soli tre giorni, presso l’ospedale San Gerardo di Monza, dopo aver offerto le sue sofferenze per il Papa e per la Chiesa.

Definito «Quasi un Frassati milanese», fu sepolto nel cimitero di Assisi[8], dove rimase fino alla traslazione nel Santuario della Spogliazione, nella stessa città, dove si trova dal 6 aprile 2019[18].

Oggi ci sono più di 200 siti e blog che parlano di lui in diverse lingue. Le storie di conversione legate a lui, avvenute dopo la sua morte, sono già molte. I genitori ricevono lettere e richieste di preghiera che arrivano da ogni parte del mondo, e molto di questo materiale è stato raccolto nella fase diocesana di beatificazione.

La sua biografia è compresa nel sito web del Sinodo dei vescovi dedicato a I giovani, la fede e il discernimento vocazionale (3-28 ottobre 2018), nella sezione dedicata ai giovani testimoni. Partendo dalla testimonianza di Carlo Acutis, è stato realizzato un film documentario dedicato ai miracoli eucaristici, intitolato Segni, frutto della collaborazione tra Vatican Media e Officina della Comunicazione.

Il 6 aprile 2019, dopo alcuni giorni di preparazione e con alcuni momenti di preghiera nella basilica inferiore di San Francesco e in San Rufino, i suoi resti, prelevati dal cimitero cittadino, sono stati traslati al Santuario della Spogliazione di Assisi, all’interno di un monumento bianco nella navata destra.

Il 24 novembre 2016, con l’intervento dell’allora arcivescovo di Milano, cardinale Angelo Scola, si è chiusa a Milano la fase diocesana del processo di beatificazione di Carlo Acutis, iniziato il 15 febbraio 2013. Il 5 luglio 2018 viene dichiarato venerabile da papa Francesco: con questo titolo la Chiesa riconosce che Carlo ha vissuto in grado eroico le virtù cristiane. Nel novembre 2019 la consulta medica ha espresso parere positivo su un presunto miracolo attribuito alla sua intercessione, necessario per la beatificazione; il 21 febbraio 2020 papa Francesco ha riconosciuto il miracolo, aprendo la strada alla beatificazione che verrà celebrata ad Assisi sabato 10 ottobre, alle 16, nella basilica papale di San Francesco.

Monsignor Ennio Apeciti, responsabile dell’Ufficio delle cause dei santi dell’Arcidiocesi di Milano, ha detto: «La sua fama di santità è esplosa a livello mondiale, in modo misterioso come se Qualcuno volesse farlo conoscere. Attorno alla sua vita è successo qualcosa di grande, di fronte a cui mi inchino.

Sarà il Cardinale Agostino Vallini, Vicario Emerito della Diocesi di Roma a celebrare la Messa di Beatificazione del Venerabile Carlo Acutis in programma nel pomeriggio di Sabato 10 Ottobre.

Arrivano domande riguardanti l’incorruzione del corpo di Carlo.
le parole del Vescovo di Assisi Mons. Domenico Sorrentino:

‘All’atto dell’esumazione nel cimitero di Assisi, avvenuta il 23 gennaio 2019 in vista della traslazione al Santuario, esso fu trovato nel normale stato di trasformazione proprio della condizione cadaverica.
Non essendo tuttavia molti gli anni della sepoltura, il corpo, pur trasformato, ma con le varie parti ancora nella loro connessione anatomica, è stato trattato con quelle tecniche di conservazione e di integrazione solitamente praticate per esporre con dignità alla venerazione dei fedeli i corpi dei beati e dei santi.
Un’operazione che è stata svolta con arte e amore. Particolarmente riuscita la ricostruzione del volto con maschera in silicone.
Con specifico trattamento è stato possibile recuperare la reliquia preziosa del cuore che sarà utilizzata nel giorno della beatificazione.’

Per cui il corpo di Carlo è INTATTO ed IMBALSAMATO e non INCORROTTO!

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