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BY test in protesta: il disegno oscuro per dirottare il personale

Gli operai chiedono un incontro col Prefetto

Gela – Il disegno perverso che prevede l’affossamento dell’economia di Gela e dei suoi abitanti, si sta delineando dal 2014 ad oggi. Il protocollo d’intesa che ha permesso la chiusura dello stabilimento industriale e il mantenimento dei lavoratori con, in più, l’industria green che avrebbe assicurato lavoro ed economia nel territorio. Tutto sulla carta. I bontemponi ci hanno creduto ed hanno sbandierato la ‘novità’ che avrebbe salvato il territorio. Solo qualcuno più lungimirante ha sentito ‘puzza di bruciato’. A distanza di 5 anni il disegno si delinea: l’economia è al minimo storico, i negozi chiudono, i giovani si trasferiscono. Gela muore. Ecco cosa è accaduto con quella terribile firma inconsapevole. E con la mancanza di fantasia che porta i più a sperare nell’ente locale e a non far girare le rotelle della mente. Sul piano industriale il disegno prevede: fuori gli operai locali e dentro quelli delle ditte esterne. Il risultato è che le famiglie si trasferiscono e la città langue. Per non parlare dell’industria green che ha al suo attivo una manciata di operai e non risolve i problemi della città, ma alla presentazione del progetto partecipa tutta la città con ogni categoria sociale come se fosse una festa e non un funerale. Ma si capisce? Evidentemente no. Lo capiscono invece i padri di famiglia che a 50 anni si vedono sdradicati dalla loro casa, per poi perdere il lavoro. Il disegno oscuro si sta delineando, a distanza di 5 anni, ma i lavoratori non ci stanno.

Nel corso della conferenza stampa sulla firma del VIA, in presenza del sindaco Lucio Greco, dei rappresentanti sindacali, dei consiglieri comunali, della stampa, in maniera accidentale si è parlato anche del caso Tuv sud,  by test. Un caso davvero molto bizzarro . La ditta nel pieno dei lavori, tanto lavoro tale da richiedere oltre alle 10 unità locali ” tutta maestranza gelese ” tecnici possessori di titoli specifici e formazione.

Si era richiesto l’ integrazione di altre due unità, in aiuto ai colleghi gelesi a supportare il lavoro che si prevede per i prossimi mesi. Officine che nella zona industriale offrono lavoro alla by test e fermate all’ interno del sito Eni… tanto troppo lavoro e come risponde tuv sud by test? La risposta é tutti trasferiti

Trasferiti a Livorno a Taranto. E ancor più anomalo il trasferimento a Torino di 5 unità che subito dopo gli si chiede ” in caso si accetti questa proposta obbligata ” di rifiutare la trasferta “.

“Questa proposta in quale comma legislativo lo troviamo? – si chiedono i lavoratori . Tante le domande in merito alle azioni poco chiare di una ditta che si vanta del marchio tuv ma che si comporta da piccola realtà qual é by test. Tanta le anomalie

Infatti i 10 lavoratori gelesi fanno parte del contratto territoriale del 2014. E se accettassero il trasferimento con o senza trasferta …si vedrebbero fuori dal bacino di utenza e quindi fuori dal protocollo …Cosa significa questo ?
Ad agosto 2020 fine contratto by test e tutti fuori dall’ indotto. L ‘inghippo è che gli operai trasferiti non ricevono l emolumento di trasferta.

E forse questa la manovra …la nuova manovra che sta adottando l indotto per diminuire il personale gelese ?

Si muore di cancro e ora anche di fame. Un natale freddo e assassino per le famiglie dei 10 gelesi che si trovano quasi obbligati a scegliere di quale morte morire. Gli operai  organizzare un sit -in alla Prefettura a Caltanissetta. Il sindaco Lucio Greco si è mostrato solidale con i lavoratori. Ribadisce Gela ai gelesi”

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