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“Basta sacchetto selvaggio. Multe fino a 3000 euro e denunce per epidemia colposa”

Si mette a repentaglio la salute dei cittadini

Gela – Nuovo avviso del Sindaco per informare tutti i cittadini che si trovano in regime di quarantena obbligatoria o fiduciaria, nonchè  il resto della cittadinanza, sulle modalità di conferimento dei rifiuti in osservanza alle misure diramate con Ordinanza n. 1/Rif del Presidente della Regione Siciliana emessa il 27/03/2020

Il Sindaco intende attuare “tolleranza zero” attraverso una azione coercitiva e repressiva dei trasgressori, per arginare il fenomeno del sacchetto selvaggio e dell’abbandono dei rifiuti, fenomeno che sta comportando un serio pericolo per la salute pubblica e per gli operatori che operano nella raccolta dei rifiuti e di conseguenza per la cittadinanza, proprio in questo periodo di emergenza Covid-19, oltre ad un grave danno economico per l’Ente.

Il cittadino è sempre obbligato, per via delle Ordinanze Sindacali e Commissariali nel frattempo diramate, di conferire i propri rifiuti in adiacenza al proprio civico di appartenenza, ed all’interno di appositi contenitori, in quanto lo stesso rifiuto deve essere identificabile e conforme alla tipologia di raccolta prevista da calendario.

Il rifiuto abbandonato, non solo è di difficile identificazione, ma potrebbe anche essere potenzialmente contaminato e pertanto, il rischio, in regime di pandemia, non è più il ricorso all’art. 192 del Testo Unico del D.Lgs 152 del 03/04/06 con il quale il trasgressore viene punito con una multa sino a €. 3.000, ma oggi si configura anche il reato con  le conseguenze sanzionatorie previste dall’art.650 del Codice Penale se il fatto non costituisce reato ancor più grave (epidemia colposa)

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