Rubriche

Non commettere adulterio, non rubare..

Rubrica ad ispirazione cattolica a cura di Totò Sauna

“In quel tempo, mentre Gesù andava per la strada, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna?». Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo. Tu conosci i comandamenti: “Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso, non frodare, onora tuo padre e tua madre”».
Egli allora gli disse: «Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza». Allora Gesù fissò lo sguardo su di lui, lo amò e gli disse: «Una cosa sola ti manca: va’, vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo; e vieni! Seguimi!». Ma a queste parole egli si fece scuro in volto e se ne andò rattristato; possedeva infatti molti beni.
Gesù, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi discepoli: «Quanto è difficile, per quelli che possiedono ricchezze, entrare nel regno di Dio!». I discepoli erano sconcertati dalle sue parole; ma Gesù riprese e disse loro: «Figli, quanto è difficile entrare nel regno di Dio! È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio». Essi, ancora più stupiti, dicevano tra loro: «E chi può essere salvato?». Ma Gesù, guardandoli in faccia, disse: «Impossibile agli uomini, ma non a Dio! Perché tutto è possibile a Dio».
Pietro allora prese a dirgli: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito». Gesù gli rispose: «In verità io vi dico: non c’è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi per causa mia e per causa del Vangelo, che non riceva già ora, in questo tempo, cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e la vita eterna nel tempo che verrà».  Mc 10,17-27

 

Come mi rivedo in questo brano del Vangelo. Io, Totò Sauna sono quel giovane. Si, lettori miei. Sono io. Non so se vi vedete pure voi. Quante volte mi presento davanti al Signore  e me ne giro. Mi manca il coraggio di fare il salto. Trovo sempre una scusa e tra un cavillo e l’altro scappo. Gesù non ama le apparenze, non vuole le preghiere vuote e stantie, non vuole le processioni fatte solo per farsi vedere, Gesù non vuole le parate, le preghiere fatte a memoria o come consuetudine, i primi posti durante le Messe. VUOLE  il nostro cuore.  Si, scrivo questa riflessione, vado a Messa, la mia comunità,  il Rosario, ma molto spesso non riesco ad osare, non riesco a fare il salto. Ho come un freno a mano. Non so voi. La società, i ragionamenti spiccioli ci impediscono ad OSARE. Dio vuole essere messo al primo posto nella mia e nella tua vita. Non basta seguire alla lettera le regole, se non ci mettiamo il cuore. Il giovane ricco faceva tutte queste cose. Rispettava la legge, osservava tutto quello che c’era da fare. Ma non metteva il cuore. Il suo cuore era rimasto  duro come la pietra, batteva forte per le sue ricchezze.  Ma, il Signore ama questo giovane con intensità. Lo ama appena posa il suo sguardo su di lui, Lo ama come ama ciascuno di noi.  Lo ama perché si pone delle grandi domande, domande di senso e di verità, perché non si accontenta della sua vita. Il Signore ama chi, come lui, percorre una strada, si pone in cammino, desidera capire, conoscere, condividere. Lo ama, perciò gli chiede di più, se vuole. Gli chiede di essere libero fino in fondo, per camminare lietamente, per non avere distrazioni. Perché il possesso, il denaro, altri pensieri ci tengono legati. Trasciniamo troppi fardelli sulle spalle. Gesù ama il giovane. Fortemente. Ma il giovane fugge. È troppo quello che gli viene chiesto, ha molte cose da abbandonare, molte ricchezze, specifica Marco. Si fa i conti, diciamo noi. Molta paura, aggiungo io. Anche a noi capita così: a volte preferiamo un presente grigio ma certo, ad un futuro luminoso, ma incerto.  E davanti alla risposta di Gesù, con il capo chino va via. Triste. Ecco la domanda che mi e vi faccio per cosa batte il nostro cuore? Ciascuno di voi lettori date una risposta. Basta un minuto. Per la famiglia, per la squadra del cuore, per il fidanzato, per la macchina comprata da una settimana. Per cosa batte il cuore? Ce lo chiede Gesù. E lui stesso da una risposta. Se non batte per Lui, tutto è vano. Una pagina del vangelo che se potessimo la chiuderemmo a chiave. La Bibbia è Parola del Signore. Dall’inizio alla fine. Incontro persone che mi citano a memoria passi e conoscono tutto. Ma alcune pagine non vengono lette . Dimenticate. Coraggio lettori, iniziamo ad osare. Piano piano. Ogni giorno. Senza stancarci Vorremmo controllare tutto della nostra vita. Tutto. La vita dei figli, dei colleghi, anche il tempo meteorologico. L’unica cosa da fare è rispondere con la vita a quello sguardo di amore che ci da Gesù. Il Testo dice “Allora Gesù fissò lo sguardo su di lui, lo amò” .Gesù ama prima di chiedere.  Quando risponderemo a questo sguardo? Quando passeremo dall’osservare delle regole a ribaltare la vita? La nostra. Quando oseremo? Quando faremo il salto? Quando passeremo dall’osservare delle regole a ribaltare la vita? La nostra. Quando seguiremo, finalmente, il Signore per quello che è, non per ciò che ci da? Quando crederemo? Fissiamo lo sguardo in quello sguardo che ci ama. Facciamo questo, almeno, per ora. Forse ci farà innamorare.  Coraggio.

Buona Domenica

Totò Sauna

Mostra Altro

Articoli Correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button