Cronaca

Lettera aperta al commissario Ipab “Antonietta Aldisio” Dottor Giuseppe Lucisano

Sig. commissario,

mi permetto con la presente di sottoporre alla Sua attenzione le seguenti considerazioni delle sottoscritte famiglie di utenti sul nuovo assetto della Casa di riposo e ciò nella Sua funzione di tutela, valorizzazione e migliore realizzazione delle finalità fondative e  costitutive dell’Opera Pia.

Con la nuova gestione:

  1. è stata moltiplicata e potenziata la finalità assistenziale della struttura con un aumento degli utenti;
  2. la struttura è stata completamente rinnovata con notevole incremento del  valore immobiliare di proprietà dell’IPAB;
  3. da un lazzaretto si è passati a standard qualitativi più che dignitosi; 
  4. ci sono ora e non c’erano prima varie funzioni collaterali ma essenziali (assistenza infermieristica, fisiatrica, sociale),  animazione ludico –ricreativa, servizi di parruccheria ed estetista. Ogni utente viene seguito dal nutrizionista. 
  5. la qualità del servizio è migliorata vistosamente sia per gli aspetti alberghieri che per quelli di ristorazione;
  6. c’è ed è percepibile una valida organizzazione generale della struttura prima inesistente o, comunque, di cui non si avvertiva l’esistenza;
  7. il personale dipendente è molto più motivato se non altro perché regolarmente retribuito su standards sindacali;
  8. Si precisa che la retta è di 1300 euro e non di 2000 euro come riportato in qualche articolo di giornale.

Con quest’operazione dunque l’IPAB, oltre a potenziare enormemente la realizzazione della suo scopo fondativo, riscuote un canone netto notevole, realizzando un utile mai neanche intravisto nella storia delle precedenti gestioni (sempre in perdita ed ampiamente indebitate) che potrà riversare nel potenziamento ulteriore delle sue Opere statutarie.

La sintesi dell’efficacia e appropriatezza attuale si può osservare nell’ottima gestione della crisi epidemica in corso che, allo stato, a differenza di molte altre strutture anche siciliane, non registra nessun caso di contagio e ciò grazie alla impopolare ma tempestiva e coraggiosa decisione di vietare le visite con gravi oneri a carico di tutto il personale che ha dimostrato nell’occasione un raro spirito di sacrificio ed un encomiabile attaccamento alla struttura ed ai suoi ospiti. 

 

Giovanna Sirchia (utente: Galanti Ermelinda)

Giardino Rosaria (utente: Faraci Emanuela)

Sultano Marcello ( utente: Maria Teresa Cammalleri)

Emanuele Migliore (utente: Cascino Grazia)

Di Fede Rocco  (utente: Cialdino Angelo)

Grazio Trufolo (utente: Rosario Trufolo)

 

Mostra Altro

Articoli Correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button