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Amministrazione e quartieri: occhi puntati sul tema dell’acqua, illuminazione, igiene

Gela – Il Sindaco Lucio Greco e il suo vice, Terenziano Di Stefano, hanno incontrato ieri a Palazzo di Città i rappresentanti dei comitati di quartiere. Riflettori puntati su problemi già noti, ma che da sempre rappresentano i grandi limiti della vivibilità della città, in primis i disagi nel servizio idrico e i problemi nella raccolta dei rifiuti, a causa della pessima gestione da parte di Caltaqua e Tekra. I residenti hanno chiesto all’amministrazione di tutelare i diritti dei cittadini al meglio e di “sorvegliare” letteralmente l’operato delle due società che a Gela, è stato detto espressamente, “fanno il bello e il cattivo tempo”. Si è parlato anche dei problemi inerenti la pubblica illuminazione e le condizioni dell’asfalto della maggior parte delle strade, oltre che della necessità di maggiori controlli.

Dopo aver ascoltato tutti gli interventi, il Sindaco ha voluto rimarcare come quelli evidenziati siano problemi che riguardano tutti e per la soluzione dei quali si sta spendendo anima e corpo. “L’acqua e la pulizia sono le mie ossessioni oramai, – ha detto – i due problemi principali che intendo risolvere entro la fine della mia sindacatura. Già tempo fa, all’interno della commissione di valutazione, insieme al Sindaco di Caltanissetta abbiamo chiesto la risoluzione anticipata del contratto con Caltaqua, ed è di poche ore fa la mia richiesta della convocazione di un’assemblea all’ATI, per la quale resto in attesa di risposta, anche se il Presidente Conti si è mostrato disponibile. Ci sono gravissime inadempienze, sono sotto gli occhi di tutti e sono la molla sulla quale spingere: abbiamo le mani libere, e possiamo portare avanti questa battaglia senza timori. Altrettanto complessa è l’emergenza rifiuti, non solo per le gare andate deserte e perchè è un servizio affidato ad una società che ha ammesso candidamente di non volerlo più gestire, ma anche perchè abbiamo ereditato un debito con ATO che ammonta a 16 milioni circa. Sto vagliando tutte le strade possibili per uscire dall’empasse, ma, nelle more, ho tagliato tutti i costi per i servizi aggiuntivi, che in passato hanno portato a maturare oltre 10milioni di debiti, e sono pronto anche ad alzarmi di notte e a fare la sentinella insieme a voi per controllare che la spazzatura venga raccolta bene e che le strade siano pulite come Dio comanda!”.

Molti degli altri problemi denunciati dai residenti sono imputabili alla carenza di organico all’interno della pubblica amministrazione, che non permette di riorganizzare servizi ed uffici, quello delle manutenzioni in primis, essenziale e smantellato anni fa. E’ il motivo per il quale il Primo Cittadino ha spinto affinchè si sbloccassero i concorsi, fermi al palo da decenni. “Posso garantire che tutto sarà all’insegna della trasparenza e della meritocrazia, abbiamo bisogno di persone preparate e qualificate che sappiano ridare slancio e velocità ai vari settori”.

Infine un appello all’unità: “L’unione dev’essere la nostra forza, non permettiamo a nessuno di dividerci e di controllarci. Io sono dalla vostra parte”.

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