Attualita

Alla scoperta della Gela che non si vede

L'associazione 'Camminatori gelesi' racconta

Gela – La domenica mattina si levano di buon ora. Scarpe comode, borraccia al seguito, abbigliamento sportivo per scoprire le vere bellezze di Gela, quelle che nessun sindaco ha mai veicolato verso l’esterno, per rendere l’immagine viva di un territorio da esplorare: normale tutti i sindaci e chi li attorniano sono troppo impegnati nei tavoli di nomine e contromosse. L’associazione ‘Camminatori gelesi’, liberamente costituita per scoprire quello che sta al di là della spazzatura, delle auto bruciate, delle vetrine abbandonate, ha la buona abitudine di utilizzare le prime ore delle mattina domenicale per andare alla ricerca della Gela che non si vede. Oggi i comminatori, uomini e donne di mezz’età, con la voglia di guardare oltre, hanno voluto condividere con noi e con voi lettori, queste bellezze:  ha scalato le colline che attorniano la diga Comunelli ed hanno scoperto un mondo inesplorato: “nell’assoluto silenzio della natura – racconta Carmelo Ascia – abbiamo goduto della bellezza della natura che circonda Gela: la bellezza delle colline, il fruscìo del vento, il cadere delle foglie in questo primo scorcio di autunno, il calpestìo degli animali che viene amplificato dal silenzio che circonda questi luoghi lontani dai rumori di auto, motocicli, confusione. E’ la bellezza della natura che circonda Gela, una città fatta anche di queste realtà sconosciute e non solo di attentati incendiari. E’ anche questo, basta scoprire ed apprezzare le qualità”.

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