Gela – Blu day in anticipo per gli studenti del Liceo scientifico ‘Elio Vittorini’ di Gela diretto dalla Prof. ssa Angela Tuccio, che hanno vissuto una giornata di studio e di approfondimento sul tema tanto dibattuto degli ultimi anni. Il 2 aprile è la
Giornata mondiale per la consapevolezza e la sensibilizzazione sull’autismo. Quest’anno il due aprile cade nel giorno del venerdì santo, quando le scuole sono già chiuse per le vacanze di Pasqua. Oggi si è aperta la settimana di lavoro che ha avuto come scenario il Lungomare. Qui gli studenti hanno disegnato, lavorato, elaborato riflessioni sul tema del l’autismo.
Rivolto alla sensibilizzazione degli alunni verso l’autismo per favorire l’integrazione scolastica e sociale, costituendo un obiettivo irrinunciabile.
Dirigente Prof Angela Tuccio, Referente per l’Inclusione la prof. Maria Scebba
La manifestazione di oggi, che ha visto coinvolti gli alunni del Liceo E.Vittorini con i compagni di classe accompagnati dai professori, è stata un momento di sensibilizzazione verso l’autismo e le disabilità in generale e nello stesso tempo un modo per stare vicino a queste famiglie tanto provate da disabilità spesso difficili da gestire nel quotidiano e che hanno maggiormente risentito questa situazione di pandemia. Attraverso piccole attività in spiaggia piccoli giochi si è voluto dimostrare che insieme è più bello e che insieme si può costruire una cultura dell’ inclusività. Abbattere le barriere culturali è possibile solo grazie al coinvolgimento dei cittadini comuni delle associazioni delle istituzioni e delle famiglie. Il nostro Motto è “Nessuno deve rimanere indietro”, nessuno può essere lasciato da solo. Abbiamo scelto di organizzare queste attività in spiaggia, in riva al mare perché l’idea è quella di creare un laboratorio esperienziale permanente, un laboratorio dove i ragazzi partendo dall’esperienza di oggi attraverso un percorso di riflessione guidato da realizzare all’interno della propria classe, possano esprimere le loro sensazioni. Oggi l’attività di brainstorming realizzata in spiaggia è stata molto emozionante ma poiché alcune dei nostri ragazzi speciali non hanno la possibilità di esprimersi verbalmente abbiamo deciso di continuare l’esperimento simulando a scuola un ambiente marino attraverso un laboratorio creato totalmente con materiali poveri e di riciclo. I nostri alunni insieme a noi costruiranno degli strumenti che simuleranno il rumore dell’acqua del mare e la camminata sulla sabbia della spiaggia, così da permettere a tutti i nostri allievi di esprimersi attraverso canali alternativi al canale verbale. Il liceo scientifico è stato è sarà sempre accanto ai ragazzi speciali e alle loro famiglie.
Abbiamo anche pensato a un piccolo gadget, un pesciolino di ceramica, perché i nostri ragazzi speciali spesso sono come un pesciolino che nuota in un grade mare. Allo stesso modo i nostri ragazzi “ nuotano” nella vita di ogni giorno con le loro difficoltà a relazionarsi e a comunicare con gli altri. Solo attraverso iniziative condivise è possibile fare qualche cosa di concreto per questi ragazzi e le loro famiglie. Il progetto che oggi si è concretizzato nell’arenile Gelese, è stato progettato grazie all’armonia e alla collaborazione che si creata all’interno del gruppo inclusione del Liceo Vittorini di Gela diretto dalla dirigente prof.Angela Tuccio, coordinato dalla prof.Maria Scebba. Il gruppo è composto dai prof.ssori M.Anzaldi, E. Bonaventura, P.Collura, S.Baglio, A. Consiglio, A. Famà, P. Di Cristina, N. Licata,D.Mallia, C. Ruggeri, E, Livrizzi E.Pulici, N.Scudera e S. Testa, e dagli operatori ASACOM A. Bongiovanni, C. Lionti, C.Morello, R.Gerbino , G. Manciavillano, A.Comandatore e G.Scilio.
Da alcuni anni “Autism speaks”, la più grande organizzazione mondiale per la ricerca ha lanciato il Blu day per la sensibizzazione al tema dell’inclusione. I Comuni italiani si sono dimostrati estremamente sensibili ed hanno illuminati di blu i Palazzi comunali.
L’autismo è una disabilità pervasiva dello sviluppo che di norma si manifesta nei bambini entro l’età di tre anni e che dura per tutta la vita. Le ultime stime informano che un bambino ogni novanta nati oggi rientra nello spettro autistico. La patologia colpisce a prescindere da razza, sesso o standing socio-economico delle famiglie. L’autismo è caratterizzato da gravi difficoltà di integrazione sociale, comunicazione verbale e non-verbale e comportamentali. Ha ovviamente un fortissimo impatto sulle persone autistiche stesse, sulle loro famiglie e sulle loro comunità. Non esiste una cura, ma oggi sappiamo che diagnosi e interventi riabilitativi e terapeutici precoci possono rendere il bambino e poi l’adulto autistico il più autonomo possibile e permettergli di portare il suo contributo alla società.
