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Acqua: oggi il primo test

Gela – Oggi primo test del Movimento spontaneo per la gestione equa sulla distribuzione dell’acqua. Il gruppo nato sui social ha raggiunto quota 8.330 e continua ad aumentare. Oggi il primo incontro informale per fare il punto, de visu, su come i gelesi intendono muoversi. I rappresentanti hanno lanciato una nuova campagna: oltreché partecipare alla prima assemblea che servirà a tastare la situazione sulle reali intenzioni dei cittadini sulla gestione della vicenda, c’è una nuova iniziativa. Si chiede ai cittadini di esporre striscioni con la scritta ‘Via il gestore dell’acqua a Gela’. Un piccolo contributo ad una lotta che nasce dal popolo e dal popolo deve essere intrapresa. I punti cardine sono pochi: niente politica. E’ stata proprio la politica a rifilare ai gelesi gestori di acqua e rifiuti con i risultati che i gelesi conoscono fin troppo bene. E’ stata proprio la politica a firmare il contratto nel 2006 ed a destinarlo al popolo che poi è il terzo elemento che deve pagare. In definitiva: la politica firma per conto terzi ma chi è il protagonista deve subire ed a questo il gelese non ci sta più. O almeno così pare. Si vedrà il suo interesse stasera e l’8 novembre quando è prevista l’assemblea plenaria, quella importante. Un altro punto cardine è: niente pubblicità per fini contrattuali. Il movimento nasce per allontanare le società di gestione che hanno creato quello che si vive attualmente e non deve contrattare sconti o posti di lavoro, come è avvenuto in passato. Non servono amplificazioni mediatiche: ce ne sono stante tante e purtroppo non sono servite a gran che. Serve l’impegno dei cittadini a mettere in pratica i sistemi atti a liberarsi. In questi 10 giorni sul gruppo sono passate immagini incredibili: acqua di tutti i colori, terra dagli scaldabagni ad iosa, allergie sui bambini e bollette. Tante, tante bollette con cifre da capogiro.

L’ultima questa che ha dell’incredibile , anche se ce ne sono altre che superano le 3000 euro.  A questo punto si vede testare la volontà concreta. Le fazioni sono due: i gelesi disposti a tutto pur di liberarsi, e quelli che temono ritorsioni che sarebbero anche normali: ad ogni azione corrisponde una reazione. Oggi il primo test.

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