CronacaGela

Via Martinica, solo una lucciola nel buio dei quartieri bassi di Gela.

A due passi dalla stazione ferroviaria.

Era il lontanissimo 2017 quando già si parlava di finanziamenti erogati attraverso Patto per il Sud, indirizzati in maniera specifica alla riqualificazione di alcune aree urbane a Gela, tra cui: via Tevere, via Niscemi e viale Mediterraneo. A seguire sarebbero cominciati i lavori per altre tre zone, una di queste è la via Martinica con le relative traverse.

I residenti della zona limitrofa al quartiere Albani Roccella, hanno sicuramente lottato per anni prima di ottenere il risultato sperato. Ma il sindaco Lucio Greco insieme al nuovo assessore Romina Morselli si sono presentati solo oggi in via Martinica per valutare in prima persona l’inizio dei lavori.

Le condizioni in cui versa il quartiere sono a dir poco critiche, in quanto la zona è circondata da strutture fatiscenti, zone di scarichi abusivi di materiale e immondizia, strade piene di fosse e fango.

Vedere le acque smuoversi dopo le lunghissime attese, deve aver certamente rincuorato i tanti residenti del quartiere, eppure tutti sanno che il bisogno di riqualificazione non può circoscriversi a quell’unica area urbana, e ne avvertono il disagio.

Mi chiedo difatti quali strade il sindaco e l’assessore abbiano percorso con le loro auto per arrivare sul posto, e se abbiano avuto modo di osservare bene dove si trovavano.

La realtà dei fatti a Gela è ben diversa, e non basta asfaltare solo qualche strada se ci si dimentica completamente del resto mettendosi i paraocchi.

Bastava camminare poco più in là e arrivare alle scale del cosiddetto ponte della stazione per far cadere subito la soddisfazione dai volti di tutti. I topi che scappano non sono l’unico difetto, anzi. C’è molto di più.

Le immagini qui di seguito sono forti, e mostrano chiaramente il senso di ansia e pericolo che si prova ad attraversare certi luoghi, specialmente quando sono i bambini che abitano nelle zone circostanti ad attraversare i ponti per arrivare nelle scuole o nei negozi vicini.

Certi oggetti o rifiuti non si trovano lì casualmente, ma sono lo scarto della gente e del degrado del luogo, privo di sorveglianza e di illuminazione, dove tutto è possibile.

Luoghi come questi sono abbandonati da anni dalle istituzioni che non hanno mai posto un progetto sociale e di riqualificazione urbana, pur svolgendo un ruolo necessario per l’intera società.

Sotto il ponte è infatti presente la stazione, dove i cittadini si recano per i trasporti e non osano oltrepassare più di tanto alcune zone perché intimoriti da attività oscure e ambiente insani.

Ci si aspetta dunque maggiore attenzione da parte di chi di competenza, perché i fondi devono, di norma, essere considerati una risorsa per il bene collettivo e non si può festeggiare quando sotto i propri piedi la strada racconta ben altro.

IL COMUNICATO DELL’AMMINISTRAZIONE

Un milione 123mila euro l’importo complessivo, 645.853,02 euro l’importo dei lavori da contratto. 253 i giorni di lavoro previsti, con chiusura entro settembre 2022. Sono i numeri delle opere di urbanizzazione finanziate con il Patto per il Sud e avviate in via Martinica dalla ditta Soter srl di Maletto, che nel 2021 si è aggiudicata la gara d’appalto per la realizzazione della rete idrica e fognaria, dell’impianto di pubblica illuminazione, dei marciapiedi e della sede stradale. I lavori interesseranno, oltre che la via Martinica, anche il primo tratto di via Bahamas e le due traverse che collegano queste due strade.

Il progetto, chiuso nei cassetti da 25 anni, è stato relegato in una lunghissima situazione di stallo da una serie di intoppi burocratici, in ultimo un contenzioso relativo alla gara d’appalto, iniziata nel 2017. Qualche settimana fa, finalmente, il settore Lavori Pubblici è riuscito ad accelerare e ad ottenere gli ultimi pareri che mancavano e ieri pomeriggio è stato inaugurato il cantiere, alla presenza del Sindaco Lucio Greco, dell’assessore Romina Morselli e del RUP Franco Città insieme al dirigente Tonino Collura. Speriamo che adesso tutto proceda speditamente, – hanno dichiarato il Sindaco Greco e l’assessore Morselli – per dare decoro e vivibilità a questo quartiere, che, legittimamente, chiede dei servizi che nel 2022 dovrebbero essere la regola. Abbiamo colto l’occasione del sopralluogo per confrontarci con il comitato dei residenti, e con loro abbiamo parlato della riqualificazione complessiva della zona. Le criticità sono davvero molte, e sono il frutto del disinteresse della classe politica degli ultimi decenni. Con questo progetto, purtroppo, non sarà possibile risolverle tutte, ma vogliamo impegnarci almeno per le emergenze. Il settore Lavori Pubblici farà il possibile, nel rispetto della situazione di cassa, per garantire a questi cittadini tutti i servizi essenziali e gli allacci necessari”

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