CronacaGela

Presidente Camera penale di Gela indagato.

La Procura di Gela ha dato esecuzione a un’ordinanza, emessa dal gip, di applicazione di misure cautelari personali nei confronti di un avvocato del Foro di Gela, Maurizio Scicolone, presidente della locale Camera penale, e di altri due indagati, rispettivamente padre e figlio. Sono accusati di circonvenzione di incapaci, reato che sarebbe stato commesso ai danni di una persona sottoposta ad amministrazione di sostegno.

Per l’avvocato è scattato il divieto di esercitare la professione forense per sei mesi, per gli altri due indagati il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa. I provvedimenti sono stati richiesti nell’ambito di un procedimento penale nel quale la Procura ha coordinato le indagini del Nucleo operativo e radiomobile dei carabinieri di Gela. Le indagini preliminari sono ancora in corso.

“La Camera Penale di Gela, appresa la notizia circa il procedimento penale in cui è risultato coinvolto il proprio Presidente, Avv. Maurizio Scicolone, esprime stupore e incredulità, conoscendone la trentennale professionalità, e si dice convinta, pur ignorando gli atti, che il Collega riuscirà a dimostrare la sua piena innocenza”. E’ quanto si legge in una nota. Le funzioni dello stesso, che si è autosospeso dalla carica camerale, saranno esercitate ad interim dal Vicepresidente Avvocato Angelo Cafà.

 

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