CronacaDall'Italia

Partito oggi il processo a Enrico Varriale per stalking e lesioni all’ex compagna

È iniziato oggi il processo a Enrico Varriale , anchorman Rai, ex vicedirettore Rai Sport, commentatore dell’emittente pubblica. L’accusa nei suoi confronti è di stalking e lesioni . La sua vittima, l’ex compagna, lo ha denunciato per comportamenti persecutori, insulti, minacce e botte. La donna sarà ascoltata il 9 maggio prossimo, come stabilito dal giudice Pierluigi Picozzi.

L’esame si svolgerà a porte chiuse come richiesto dalla parte civile. Ammessa fra i testi anche Paola Ferrari conduttrice televisiva. A settembre la giudice per le indagini preliminari Monica Ciancio ha ravvisato i reati e stabilito, per lui, il divieto di avvicinamento. Lui, a sua volta, si è (mediaticamente) difeso e in un’intervista al quotidiano La Repubblica ha dichiarato: «Lo so che ho fatto qualcosa che non dovevo fare. Ma so anche che non sono il mostro di Milwaukee… Mai le ho messo le mani al collo».

Si tratta di una storia come tante fino ai primi di agosto 2021 quando esplodono liti violente. Il motivo? Qui le versioni divergono. Secondo la donna la ragione è che lui non accetta di essere lasciato. Secondo Varriale invece è che lei è gelosissima. Tutto precipita il 6 agosto. Quel giorno Varriale avrebbe varcato di molto il confine di un contrasto civile: «Durante un alterco per motivi di gelosia — riepiloga la gip — la sbatteva violentemente al muro, scuotendole e percuotendole le braccia, sferrandole violentemente dei calci, e mentre lei cercava di rientrare in possesso del cellulare che le aveva sottratto, le afferrava il collo con una mano cagionandole lesioni».

Quindi lo stesso Varriale non si rassegna all’epilogo e prende a tempestarla di «telefonate, messaggi, citofonate» finiti agli atti dell’inchiesta. Alla quale se ne aggiunge un’altra della pm Gabriella Fazi che riguarda un’ennesima donna schiaffeggiata e insultata dal giornalista ai primi dello scorso dicembre. Oggi si deciderà in merito alla vicenda dell’ex compagna di Varriale che è assistita dall’avvocato Teresa Manente. Tre le testimonianze raccolte contro l’anchorman, difeso dall’avvocato Fabio Lattanzi: il portiere dell’appartamento in cui si svolse la lite del 6 agosto. L’amico della vittima che ascoltò le sue telefonate disperate. E un’amica d’infanzia della vittima che dovrebbe testimoniare sulla loro relazione.

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