
A quel punto il paziente si è recato al pronto soccorso per una valutazione generale delle condizioni di salute. Non si sa se la scelta di recarsi al Pronto soccorso è stata una decisione autonoma oppure gli è stato suggerito dai sanitari di Malattie infettive. Una volta giunto al pronto soccorso, il paziente ha riferito al triage i sintomi e ha ribadito di esere stato a contatto con turisti cinesi un mese fa. I sanitari hanno comunque ritenuto precauzionalmente di eseguire il tampone per la ricerca del coronavirus e hanno disposto il trasferimento in Malattie infettive, attivando l’ambulanza di bio-contenimento del 118 come da protocollo disposto dall’assessorato regionale alla Salute, in applicazione della direttiva ministeriale. (Repubblica)