Cronaca

Morte coniugi Cavaleri, entrambi senza cinture: scarcerato il conducente che li ha travolti

Domiciliari revocati ad Alessandro Curzi, i due non indossavano le cinture di sicurezza

GELA – Domiciliari revocati ad Alessandro Curzi, 44enne di Ascoli Piceno ma residente a Spinea, indagato per omicidio stradale plurimo ai danni dei coniugi gelesi Carlo Cavaleri, 51 anni e Concetta Bilardi, 48 anni.

La coppia si trovava a bordo di una Alfa Romeo quando lungo la Romea, all’altezza del comune di Codevigo, sarebbe stata travolta da una Jeep Compass guidata proprio da Curzi, arrestato poche ore dopo il sinistro mortale e nelle scorse ore invece rimesso in libertà. La misura cautelare degli arresti domiciliari gli sarebbe stata revocata, infatti, per nuovi risvolti nelle indagini: pare che tutti gli esami tossicologici svolti sul conducente dell’auto “killer” avrebbero dato esito negativo. Curzi non era alla guida del Suv sotto effetto di alcol o di sostanze stupefacenti.

Riflettori puntati sulla questione cinture di sicurezza, che pare marito e moglie non indossassero e che probabilmente avrebbero potuto salvargli la vita.

Intanto sul corpo dei due gelesi non verrà effettuata l’autopsia.

Il gelese era un trasfertista che lavorava nell’area di Porto Marghera, la moglie lo aveva raggiunto per trascorrere qualche giorno insieme e recarsi successivamente a Milano, forse per raggiungere il figlio Francesco di 22 anni.

I due lasciano nella disperazione e nel dolore anche Giorgia, un’altra figlia appena 18enne.

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