Mazzette per vincere i concorsi in polizia e nei vigili del fuoco: 4 arresti, 10 indagati
L’accusa ritiene che siano sussistenti i “gravi indizi di colpevolezza”: vengono contestati i reati di corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, traffico di influenze illecite e abuso d’ufficio. Contestazioni pesanti.
L’inchiesta del comando provinciale dell’Arma diretto dal colonnello Fabio Bottino, coordinata dal procuratore aggiunto Maurizio Agnello, colpisce gli organizzatori del giro di raccomandazioni, ma anche i vincitori dei concorsi, che sono già entrati in servizio con la divisa di poliziotto, agente penitenziario e vigile del fuoco. Questa mattina hanno ricevuto la visita dei carabinieri nelle città dove adesso operano, fra Roma, Treviso, Venezia, Ferrara. Ora, rischiano il licenziamento.