Cronaca

Mafia, il governo scioglie i comuni di Anzio e Nettuno per le infiltrazioni della ‘ndrangheta

Il governo ha sciolto i consigli comunali di Anzio e Nettuno travolti da un’inchiesta della magistratura che aveva fatto luce sulle infiltrazioni dei clan della ‘ndrangheta nelle due amministrazioni locali. La decisione è stata presa nel corso della riunione dei Consigli dei ministri, durata oltre tre ore, che ha approvato la legge di bilancio. Il caso giudiziario era emerso nello scorso febbraio, quando i carabinieri avevano arrestato sessantacinque persone nell’ambito di una maxi-inchiesta sugli appalti nel litorale. Le indagini, coordinate dalla Dda capitolina, avevano smascherato un sistema di controllo messo in atto dalla cosca calabrese dei Gallace, che aveva stretto legami con diversi esponenti politici locali, molti dei quali riconducibili alla lista a sostegno di Candido De Angelis a Anzio. L’inchiesta aveva anche permesso di ricostruire le pressioni esercitate dai clan sulle elezioni amministrative del 2018 e dalle intercettazioni era emerso come il sistema degli appalti truccati era collegato ad altre attività criminali sul territorio, tanto che in uno dei colloqui fra i boss captati dagli inquirenti viene nominato a Fabrizio Piscitelli, ex leader degli Irriducibili della Lazio conosciuto con il soprannome Diabolik, ucciso in un agguato a Roma per un regolamento di conti legato al traffico di droga.

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