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Migranti, in arrivo altre navi quarantena e l’esercito

Dopo il boom di contagi di ieri in Sicilia con ben 71 migranti positivi su 89 complessivi il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, in un colloquio con il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, ha rappresentato la gravità della situazione dei migranti nell’Isola, ribadendo la netta contrarietà alla realizzazione di qualsiasi tendopoli e indicando come soluzione, come proposto da sempre, navi in rada per la quarantena e rinforzi con i militari dell’esercito. Per l’una e l’altra proposta il ministro ha assicurato di stare già provvedendo in queste ore. E’ quanto si apprende da fonti di Palazzo d’Orleans.

da Fratelli d’Italia, nel frattempo, si rinforzano le richieste e la polemica “Quando denunciavamo il fatto che questi hotspot e centri d’accoglienza, a Messina come a Lampedusa, a Porto Empedocle come a Pozzallo, erano strutture inadeguate e che andavano chiusi, siamo stati facili profeti. Da Roma si sono rimpallati le competenze e inviato la ministra dell’interno per una inutile visita in Sicilia, e questo ha solo contribuito al drastico contagio di migranti tra loro, con pesanti ripercussioni anche in termini di sicurezza. Non sarà l’invio di qualche decina di militari a risolvere la situazione. Ribadiamo allora la richiesta, già fatta in ARS con una mozione, di dichiarare lo stato di emergenza per le aree del territorio regionale più esposte allo sbarco di migranti e quelle sedi di hotspot” dice la capogruppo di Fratelli d’Italia all’Assemblea regionale siciliana Elvira Amata, commenta la notizia di 64 nuovi positivi al Covid-19 tra i migranti ospitati a Pozzallo.

“Ma c’è anche un’altra questione su cui riflettere – aggiunge Amata – quella della comunicazione: infatti questi positivi tra i migranti vengono caricati sui dati della Sicilia, facendo sì che la percentuale della nostra regione schizzi all’insù superando regioni come la Lombardia dove la realtà è diversa dalla nostra, creando ulteriori allarmismi e ripercussioni negative in termini di presenze turistiche verso la nostra isola”.

Intanto altri tre barchini, con a bordo complessivamente 50 migranti, sono stati agganciati nelle acque antistanti a Lampedusa (Ag). Sono saliti a 11 gli approdi, uno soltanto è avvenuto senza che si innescassero allarmi o soccorsi, registratisi dalla notte scorsa con oltre 170 persone arrivate, tunisini per la maggior parte. All’hotspot di contrada Imbriacola si è arrivati ad oltre 410 presenze a fronte di una capienza massima prevista, dopo l’allargamento della struttura dei giorni scorsi, per 192 persone.

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