Si sa, la cattiva pubblicità non piace a nessuno; eppure l’università di Palermo ce la sta mettendo proprio tutta per mettersi in cattiva luce da sola.
Dopo il recente sciopero a causa dell’aumento degli stipendi del personale amministrativo di Unipa, approvato dall’ultimo Consiglio di Amministrazione del 10 marzo scorso, ecco che i problemi continuano ad accavallarsi uno sopra l’altro.
L’ultima novità arriva dalla sala mensa dell’università, impreziosita dalla presenza di uno “Special Guest“, come è stato definito da uno studente.
“Ecco cosa ha trovato ieri nel piatto”.
È così che comincia il post pubblicato poche ore fa, nell’account Instagram del Laboratorio Studentesco Autonomo.
Una foto che mostra con grande evidenza la presenza di cibo contaminato da insetti, sicuramente non ad alta digeribilità.
Lo sciopero ha portato i suoi frutti solo a livello di informazione, in quanto all’interno delle strutture e nell’amministrazione non è ancora cambiato nulla, ma nella partecipazione e nella coscienza degli studenti si.
Tutti, nessuno escluso, se studenti Unipa si sono ritrovati almeno una volta a fare i conti con una segretaria poco o per nulla accessibile, con borse di studio erogate con enorme ritardo (anche due anni dopo il previsto), con strutture fatiscenti… e chi più ne ha più metta.
Il rettore ha risposto allo sciopero di qualche giorno fa con una e-mail a tutti gli studenti, affermando che l’aumento degli stipendi è servito semplicemente per mettersi in linea con il resto degli atenei Italiani; eppure gli studenti si chiedono con dispiacere se “negli altri atenei secondo voi hanno scarafaggi nel cibo più grandi?”.
