CronacaGela

Il Comitato SOS Vittorio Emanuele III aderisce alla manifestazione di Palermo.

Da cittadini gelesi viene da chiedersi: ma a Gela c’è l’ospedale?
Esiste un luogo dove si fanno interventi UN SOLO GIORNO ALLA SETTIMANA, dove la nuova Terapia Intensiva è stata promessa due anni fa, mentre l’UTIN è prevista da 13 ANNI! Un luogo dove su 242 posti letto previsti ne sono presenti SOLO 126, su 664 figure professionali previste ne operano soltanto 301, dove 8 Unità Operative previste da anni, sono solo sulla carta. Un luogo dove si entra per necessità e si esce con l’ambulanza, per essere trasferiti altrove, quando l’ambulanza è disponibile, visto che per 75.000 abitanti ne funziona solo una. Bene, se volete potete chiamarlo centro di raccolta, ambulatorio, ma di certo non ci sono i parametri per chiamarlo ospedale!
Eppure c’è chi si accontenta di risolvere i piccoli problemi, osannandoli come grandi cose fatte, mentre
l’ospedale muore sotto gli occhi increduli dei cittadini gelesi.
La situazione è peggiorata, con il complice silenzio delle istituzioni e politica locale.
Anche per questi motivi il Comitato SOS Vittorio Emanuele III, aderisce alla manifestazione regionale che si terrà a Palermo il 27 maggio, organizzato dai Comitati per la Salute di tutta la Sicilia. E’ stato predisposto un documento dove all’interno ci sono anche le rivendicazioni gelesi in ambito sanitario.
Non siamo i soli in Sicilia ad avere un servizio sanitario indecente, ma i record negativi che ASP e Regione hanno raggiunto a Gela, non hanno eguali in Sicilia. Oramai l’ospedale di Gela è l’ultimo degli Spoke siciliani, di fatto superato persino da diversi ospedali di Base.
Ancora una volta reagiremo a questo massacro di servizi sanitari, lo faremo come siamo abituati a farlo:
con i cittadini ed elettori di questo territorio.

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