Cronaca

Gela, blitz “Stella cadente”: il Comune si costituirà parte civile.

Il Comune di Gela si costituirà parte civile nel processo che vede alla sbarra 16 presunti esponenti della stidda finiti in carcere nell’ambito di un’operazione condotta dalla Squadra Mobile di Caltanissetta, coordinata dalla Dda nissena e denominata “Stella Cadente”.La giunta, presieduta dal sindaco Lucio Greco, nell’ultima seduta ha approvato la delibera con la quale si autorizza il sindaco a costituirsi parte civile per la tutela dell’immagine e nell’interesse della città.
Il processo, si celebra con il rito abbreviato davanti al Gup del Tribunale di Caltanissetta, Valentina Balbo.  Già nella scorsa udienza, avevano annunciato che si sarebbero costituiti parte civile anche la Federazione delle associazioni antiracket e antiusura (Fai), assistita dall’avvocato Mario Ceraolo, ma anche la Prefettura di Caltanissetta con l’avvocatura dello Stato rappresentata dall’avvocato Giuseppe Laspina e la Cgil regionale e provinciale con l’avvocato Rosario Giordano. A costituirsi parte civile anche alcuni commercianti, assistiti dagli avvocati Valentina Lo Porto, Davide Limoncello e Alessandra Campailla nonché Rocco Di Giacomo, imputato nel rito ordinario, assistito dall’avvocato Tonino Gagliano. A chiedere di essere processati in abbreviato, Giuseppe Antonuccio, Giuseppe Alessandro Antonuccio, il collaboratore di giustizia Giovanni Canotto, Luigi D’Antoni, Bruno Di Giacomo, Giuseppe Giaquinta, Calogero Infurna, Emanuele Lauretta, Rosario Marchese, Gaetano Marino, Gianluca Parisi, Nicola Palena, Andrea Romano, Filippo Scerra, Alessandro Scilio e Gaetano Simone. Altri 11 imputati hanno chiesto di essere processati con il rito ordinario. La Squadra Mobile e la Dda, con l’operazione “Stella Cadente”, hanno sgominato una pericolosa organizzazione criminale pronta a scatenare una nuova guerra di mafia con “500 leoni”, ovvero 500 stiddari che andavano in giro per la città, armati fino ai denti per appropriarsi del territorio. (Gds)

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