CronacaPolitica

Gela. Scerra (FDI): “Considerato che il senso del dovere non funziona, usiamo quello che più rappresenta i cittadini di Gela: la generosità, l’accoglienza, l’umiltà di chiedere scusa”.

In questo momento Gela vive un grande dramma sociale, quello della mancanza sicurezza.
L’episodio di ieri, l’aggressione dei cani randagi ad una famiglia straniera, posto all’attenzione anche dalla stampa nazionale, deve far riflettere tutti ma, in primis, chi “Sgoverna” questa città.
Non è la prima volta che accade un episodio del genere, già qualche anno è stata addirittura necessaria la chiusura di alcuni siti per la presenza di “cani randagi”.
L’unica nota positiva (se così possiamo definirla) è lo stato di salute del piccolo che sicuramente avrà un trauma permanente per tutta la vita, ma certamente avrà la possibilità di tornare a mare a farsi un bel bagno, magari di nuovo nel nostro Golfo.
Da consigliere comunale avvierò l’iter per il conferimento della cittadinanza onoraria.
Propongo di scusarci con la famiglia aggredita – e con chiunque si trovi ospite nella nostra amata e dannata terra – magari offrendo loro un nuovo soggiorno, affinché possano godere di ciò che di più bello ci è rimasto: il cuore.
Considerato che il senso del dovere non funziona usiamo quello che più rappresenta i cittadini di Gela: la generosità, l’accoglienza, l’umiltà di chiedere scusa.
Il ringraziamento di tutta la città va naturalmente ai ragazzi del Gela Fc, il cui intervento provvidenziale ha scongiurato una possibile tragedia.

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