Politica

Tari: per il PD occasione mancata per la diminuzione

Gela – Consiglio comunale sul tema della Tari ieri sera. 

“Ieri sera si è verificata l’ennesima mancata occasione per il consiglio comunale di far sentire con gran forza a questa amministrazione che non si può lavorare a riprese scrivono i consiglieri del PD, Gaetano Orlando e Alessandra Ascia – 

ma che è necessario un lavoro continuo e costante, con un attento controllo delle procedure amministrative.

Da premettere che è molto grave che un atto predisposto nel luglio 2020 arrivi in consiglio ad ottobre, ed è altrettanto grave elogiare la stessa solo per la riduzione della tariffa  riguardante esclusivamente le utenze non domestiche , come se la crisi non la stanno vivendo anche le migliaia di famiglie gelesi rimaste senza lavoro, in attesa di ausili o sovvenzioni per sostenere il costo quotidiano  della propria famiglia( alimentari e utenze in primis)

Abbiamo voluto, nella solitudine più assoluta all’interno del consiglio comunale, sottolineare che  il Partito Democratico con i suoi rappresentanti a Palazzo di Città, ci siamo mossi e  continueremo a farlo per vedere ricalcolato un costo della Tari che sia proporzionale al servizio ricevuto.

Con rammarico non ho apprezzato gli interventi di attacco ricevuti dalla commissione che si è proclamata autrice di solleci e note all’assessore e al settore Competente e voglio ricordare, senza voler difendere nessuno non essendoci gli estremi per farlo, che l’allora Assessore con delega all’ambiente e al bilancio , già a gennaio aveva riferito alla commissione che, con mezzi ufficiali e non, aveva sollecitato gli uffici per essere portata a conoscenza di tutti i costi sostenuti nel 2019  utili per la determinazione del PEF 2020  nonostante le nuove disposizioni in materia di calcolo dei Piani Finanziari (delibera ARERA 443/2019 )   con il dl 124/2019 aveva posticipato il termine ultimo per l’approvazione al  30 aprile 2020 , e ribadisco questo è stato già fatto ai tempi del gennaio 2020.

Poi con l’evento del corona virus  tale termine viene differito ulteriormente e diventa il  30 settembre 2020 .

Mi dispiace come la collega Caci, in qualità di presidente della commissione bilancio non ha riportato in consiglio esattamente la realtà ovvero che l’assessore  del PD  avrebbe voluto portare le tariffe prima, auspicandosi una riduzione  determinata da un Pef inferiore, durante il suo mandato, e ha messo in atto tutti gli atti necessari per far sì che si concretizzasse, ma come assessore, ricordo  competono solo indirizzi politici ( come quello di ieri sera che però al 30 settembre non ha molta efficacia nella sua concreta attuazione) e non certamente stesure di pef ma solo appunto un preciso indirizzo politico che scrive “….NON intendo per la determinazione del pef avvalermi della facoltà data ai comuni di farlo il 31/12”.

L’atto di indirizzo proposto mercoledi sera dai consiglieri di maggioranza , tra l’altro conferma questa nostra posizione.

Questo per sottolineare che essendo d’accordo con la riduzione nei confronti dei commercianti, ieri sera se non ci fosse stato un cambiamento di rotta nelle politiche dell’amministrazione comunale , avremmo potuto votare le tariffe nuove per tutti i cittadini , modificando quelle aumentare  dal commissario (calcolate anche sulla base di un PEf , ancora vigente, che prevede al suo interno i costi di una gara ponte mai aggiudicata ), alla luce di un nuovo PEF rideterminato senza costi aggiuntivi spesi del 2019  come richiesto dall’assessore anzi tempo.

Inoltre solo ora si viene a conoscenza che per redigere il PEF serve un esperto esterno, ci chiediamo come mai si capisce solo ora anche questo? prima di ora nessuno mai aveva sollevato questa necessità.

Ricordo ai miei colleghi che siamo stati eletti per far funzionare meglio le cose e non per nascondere inefficienze e ritardi”.

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