CronacaGela

Gela, incendiata la Audi del consigliere Pellegrino. A che servono le continue riunioni?

Secondo attentato incendiario in sei mesi ai danni del consigliere comunale Gabriele Pellegrino. La scorsa notte ignoti hanno appiccato le fiamme alla sua Audi che era parcheggiata in via Ettore Romagnoli, a pochi metri della caserma della Guardia di Finanza. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco e le forze di Polizia che hanno avviato indagini.

A maggio era stato compiuto un altro attentato dello stesso tipo sempre allo stesso consigliere. C’è da dire che le continue riunioni, gli appelli, i “rastrellamenti” con tanto di elicottero, non riescono a dare compimento ai pensieri delle istituzioni che forse dovrebbero dare un vero giro di vite ai controlli sul territorio. Certo è che farlo a pochi metri da una istituzione, in un orario non consueto fa proprio pensare che queste persono sono sicure di restera impunite. Taluni vengono assicurati alla giustizia dopo tempo solo grazie alle immagini di privati cittadini. L’amministrazione non pervenuta per il controllo del territorio; ricordiamo che per una città di 70.000 abitanti dovrebbero esserci ronde almeno fino alle 24 della municipale,  oltre ciò sentiamo parlare da mesi di telecamere, sale operative e quant’altro, ma ad oggi continuano a brancolare nel buio.

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