CronacaGela

Gela fiamme alla bioraffineria.

Una colonna di fumo, si vede chiaramente dal lungomare e fiamme da un camino da dove non dovrebbero uscire, poco fa nella zona bioraffineria di Gela. Pare che negli impianti dell’Isola 8 un “forno” abbia preso fuoco.

Dalle notizie in nostro possesso, potrebbe trattarsi di un riscaldatore (forno) di processo, della bioraffineria. Nell’impianto vengono miscelati vari olii con gasolio raffinato altrove, pertanto il tutto a basso impatto ambientale e basse emissioni.
Si potrebbe essere rotto un serpentino interno (non è dato sapere) ed ha preso fuoco.
Per fortuna le fiamme fuoriescono dal camino dei fumi e non sembra esserci altro focolaio all’esterno, a terra. Nel frattempo è scattato il Piano di emergenza generale. Nelle operazioni di spegnimento sono impegnate in questo momento le squadre della rimessa anticendio. Al momento non risultano feriti.

ORE 16:10 è arrivato il comunicato ENI

“Eni informa che oggi alle ore 13:30 all’interno di un forno dell’impianto Ecofining della bioraffineria di Gela si è verificato un disservizio tecnico che ha causato fumosità per alcuni minuti ma nessuna conseguenza alle persone, all’esterno del forno, o ad altri impianti della raffineria. Attivate immediatamente le procedure di emergenza, il forno è stato messo in sicurezza dalle squadre operative, supportate a titolo precauzionale anche dai vigili del fuoco interni. E’ stato attivato il piano di comunicazione a tutti gli enti, nel frattempo sono in corso di accertamento le cause dell’evento”.

ORE 17.45 Indaga la procura di Gela

La procura di Gela, coordinata da Fernando Asaro, ha disposto accertamenti sulle cause e le modalità dell’incendio scoppiato nella Raffineria Eni di Gela. Le indagini sono svolte dalla Capitaneria di Porto.

 

 

 

 

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