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Archiviate la richiesta di rimozione nei confronti del Commissario Arena

Partinico – E’ stata una bolla di sapone l’avventura occorsa al Commissario della Regione Sicilia Rosario Arena, già commissario al Comune di Gela. E’ stata archiviata la richiesta di rimozione da parte dell’assessorato regionale agli Enti locali. Venti consiglieri comunali avevano presentato un esposto per “incompatibilità ambientale ed intimidazione a corpo politico”, a settembre 2019. Da quel momento la Regione ha dato il via alle  verifiche e questo è stato il responso.  “Non vi sono rilievi sul procedimento in questione, la pratica viene archiviata” si legge nella nota del Servizio 3 della Regione di “Controllo sugli enti locali”, a firma del funzionario direttivo Carmelo Messina e del dirigente del Servizio Antonio Lo Presti. La Regione non ha avuto riscontro sulle  accuse  mosse dalla maggior parte dei consiglieri che avevano contestato la gestione delle finanze del Comune già dichiarato in dissesto, denunciando la nomina di un esperto in tematiche ambientali che non avvenne mai e quella dei tre componenti del nucleo di valutazione, per cui i consiglieri chiedevano di azzerare i compensi.

“Mi ha conferito incarico di assistenza il Colonnello Rosario Arena, insieme ai colleghi di studio Rosario Giommaresi e Salvatore Brighina – dice l’avv. Giamfranco Fidone –  nell’ambito della questione relativa a presunti rimborsi spesa irregolari nell’espletamento del mandato di Commissario Straordinario presso il Comune di Partinico.
Dall’esame della relazione della Commissione di Indagine istituita dal Consiglio Comunale di Partinico e di tutta la documentazione relativa alla posizione del Commissario Straordinario è emerso, a mio avviso, un errore più che evidente nell’inquadramento della fattispecie: anziché considerare il Commissario Straordinario come un funzionario onorario o al più come un amministratore locale, la Commissione di Indagine di Partinico ha ritenuto di applicare al Dott. Arena una disciplina in toto inapplicabile che è quella relativa ai dipendenti regionali.
Dall’errato inquadramento della fattispecie è derivato un autentico ed ingiustificato supplizio mediatico, per il quale sono certo che il Dott. Arena immagino adotterà tutte le opportune “contromosse”.
Vorrei sottolineare, inoltre, che la Regione ha già archiviato la segnalazione proposta da alcuni consiglieri comunali di Partinico che evidenziavano, nella sostanza, le stesse presunte anomalie oggetto della relazione della Commissione di Indagine.
A tal riguardo abbiamo appreso che anche la Commissione Bilancio del Consiglio Comunale di Gela si appresta a compiere i dovuti accertamenti sui rimborsi del Dott. Arena, per il periodo in cui ha svolto il ruolo di Commissario.
Ebbene, sono certo che i componenti della Commissione Bilancio, alcuni dei quali stimati e preparatissimi colleghi con i quali ho avuto il piacere di collaborare nel mio periodo di Amministratore della Ghelas, non incapperanno negli evidenti errori interpretativi della fattispecie che, a mio modesto avviso, sono stati compiuti a Partinico”.

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