CaltanissettaCaltanissettaCronacaDai ComuniGelaPoliticaProvince

Dopo Manfria, anche a Farello sarà smantellato il centro di conferimento rifiuti?

C'è subbuglio tra gli abitanti delle contrade ad Est della città di Gela

GELA – C’è subbuglio tra gli abitanti delle contrade ad Est della città di Gela, dove era stato allocato a Spinasanta un centro provvisorio di conferimento rifiuti per dare sfogo a tutti gli abitanti di quella zona. Perché?

Perché pare che la ditta incaricata abbia sospeso alle ore 12 il conferimento dei materiali previsti (carta, plastica, alluminio, vetro e umido), smontando addirittura il “cantiere” (così come si può notare dalle foto che vi postiamo sotto).

LE FOTO

Non è dato sapere il motivo per il quale la ditta stia interrompendo il servizio, se unilateralmente oppure in accordo con gli uffici comunali, sta di fatto che non si può conferire.

Ora già sappiamo e dovremmo essere abituati, quali cittadini di Gela, che la normalità non esiste. Per normalità intendo, tempi certi, orari sicuri, servizi essenziali per lo meno decorosi, a partire dai servizi basilari come appunto la raccolta differenziata. La maggior parte della popolazione conferisce con rigoroso rispetto delle regole imposte, pagando una tassa rifiuti esorbitante per un servizio presso che al lumicino e fatto un pò così alla bene e meglio. Poi ci sono cittadini/famiglie che pagano regolarmente la tassa ma vivendo nelle campagne limitrofe, per scelta o per lavoro, non hanno diritto alla raccolta “porta a porta” ed ora con questa nuova novità, nemmeno un luogo dove conferire il rifiuto.

Questa volta a chi diamo la colpa? Alla giunta che non c’è o forse si?

Ho una mezza idea che mi ronza in testa da tempo ormai; ho come l’impressione che la direzione politica della giunta Greco sia stata in questi due anni e mezzo osteggiata dai vari dirigenti.

Mi spiego, se la giunta decide di asfaltare una strada, per esempio, deve fare delle pratiche propedeutiche affinché possa partire il lavoro e quindi effettuare ciò che la giunta con un atto chiede. Ebbene, ho come l’impressione, ma non ne ho la certezza matematica (ma ci sono vicino), che i dirigenti preposti ad autorizzare la spesa, a fare il responsabile del procedimento etc., “osteggino” – non platealmente, ma con piccole mosse che chiameremo “BUROCRAZIA” – per rallentare, frenare ed infine insabbiare definitivamente un progetto piuttosto che un altro.

Sia chiaro, è una mia personale idea che scaturisce dal fatto che in questa città negli ultimi anni, al netto de porto rifugio e della parte del lungomare rifatta, grandi opere non sono state fatte. Glisso volontariamente sul passaggio della fibra e dei lavori del gestore idrico che gridano vendetta, per non aver ristabilito l’originale manto stradale.

Pensateci, tanti progetti presentati per abbellire la città, mai effettuati, fondi non chiesti alla Regione, Stato ed Europa mai arrivati, più che altro per sciatteria di qualcuno. Ho parlato con qualche impiegato che con abnegazione lavora il più delle volte contro dei veri mulini a vento e magari se non si adatta viene “spostato”. Ci vorrebbe un’amministrazione con un pugno duro nei confronti di chi da anni galleggia negli uffici comunali (più avanti parleremo di altri uffici pubblici) pensando di fare il bello ed il cattivo tempo, messo lì da qualche politico e trincerandosi dietro la “burocrazia” che nulla fa per questa città.

Non vorrei che la prevista chiusura del centro di conferimento di Farello sia figlia della “burocrazia politica padronale“.

Mostra Altro

Articoli Correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button