“Non sono bastate 5 sedute di Consiglio Comunale e circa un mese di rinvii perché si arrivasse alla votazione del PEF e delle tariffe Tari – a dichiararlo Giuseppe Spata capogruppo di Prima L’Italia. – In questo frattempo ci sono stati gli insulti all’opposizione da parte di Greco e dei suoi fedelissimi. Siamo stati definiti puerili ed attaccati al gettone di presenza dimenticando di sottolineare il fatto che gli Arcobaleno non ha più una maggioranza in Consiglio Comunale. Nessuno ha parlato del perché di tutti questi rinvii, in ballo c’è un assessorato da assegnare, posizioni da occupare e incarichi da ricoprire, questo spiega le dichiarazioni del Segretario del movimento del Vice Sindaco Di Stefano che minaccia l’uscita dalla giunta nel caso non fossero accontentati. Sarebbero questi i responsabili? – Ha continuato Spata – Sindaco ed Assessori dovrebbero ritenersi fortunati perché in qualunque azienda privata non avrebbe superato neanche il periodo di prova, dopo un mese sarebbero stati cacciati. Greco dovrebbe inoltre sapere che la politica è fatta di regole, in Consiglio c’è una maggioranza e un’opposizione e che la maggioranza ha l’onere e l’onore di amministrare e di approvare gli atti che porta in aula. Se hai i numeri governi altrimenti vai a casa, non passi le settimane ad insultare l’opposizione. Per questo, ha concluso Spata, il Consiglio è chiamato ad un atto di responsabilità comprendere la situazione di stallo e mettere fine a questa esperienza amministrativa funesta per questa città.
Giuseppe Spata
