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Gela. Campo di atletica. Si pensa ancora alle compensazioni minerarie per realizzarlo.

L’assessore ai Lavori Pubblici Romina Morselli ha preso parte ieri all’incontro promosso dalle commissioni Urbanistica, Lavori Pubblici e Sport, alla presenza del comitato spontaneo di cittadini, per fare il punto sull’iter per la nascita del campo di atletica leggera. L’incontro ha visto la partecipazione, tra gli altri, degli Onorevoli Lillo Speziale e Ketty Damante. Quest’ultima, nelle scorse settimane, ha denunciato ritardi e chiesto spiegazioni, e l’assessore ha colto l’occasione per illustrarle i motivi di tali ritardi, non dovuti a lentezza burocratica ma a difficoltà tecniche relative all’individuazione dell’area. Entrambi i parlamentari si sono messi a disposizione per fungere da mediatori con la Regione e, nel caso dell’On. Speziale, anche con il presidente regionale del Coni, Sergio D’Antoni, con il quale già questa mattina c’è stata una breve interlocuzione finalizzata a programmare a breve un incontro.

Le due aree al momento in esame, nelle quali il campo potrebbe nascere, sono quelle di Montelungo, in una zona di proprietà comunale, e di Marchitello, in terreni privati e, dunque, da espropriare. Nel primo caso, – spiega Morselli – le perplessità degli uffici tecnici del Comune, con in testa l’arch. Tonino Collura, sono legate alla presenza dei vincoli SIC ZPS. Pertanto, una strada da percorrere potrebbe essere quella di chiedere un parere preventivo all’Assessorato Regionale al Territorio e all’Ambiente. La volontà comune con il presidente della Commissione Urbanistica, Vincenzo Casciana, è quella di recarci personalmente a Palermo per capire se la creazione dell’impianto possa essere compatibile con tali vincoli. In caso affermativo, il secondo step sarà il reperimento dei fondi per coprire i costi di progettazione e realizzazione. Una soluzione potrebbe essere quella di chiedere ad Eni la rimodulazione delle compensazioni minerarie, visto che già per questo progetto erano stati stanziati circa 1,3 milioni. Si tratta di una cifra che, seppur importante, potrebbe non essere sufficiente, soprattutto se si opta per Marchitello e si deve procedere con gli espropri. Questo momento di confronto è stato importante – conclude l’assessore perché ha aperto un canale di dialogo a livello regionale sull’impiantistica sportiva nella nostra città che ci potrebbe portare anche ad individuare nuovi bandi e canali di finanziamento”.

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